Dal prossimo 4 maggio 2020 le fatture elettroniche potranno essere predisposte secondo un nuovo schema che diventerà obbligatorio dal 01/10/2020. Sino al 30/09/2020 sarà possibile continuare ad inviare allo SDI le fatture elettroniche secondo l’attuale schema. In termini pratici il nuovo schema richiederà una maggiore attenzione nella predisposizione della fattura in quanto in luogo di una sola tipologia di documento (TD01) verranno introdotte tante tipologie di documento che identificano diverse operazioni. Ad esempio:
- TD16 integrazione fattura a seguito di reverse charge interno;
- TD17 integrazione/autofattura per acquisto di servizi dall’estero;
- TD18 per l’acquisto di beni intracomunitari;
- TD24 per le fatture differite;
- TD26 per le cessioni di beni ammortizzabili.
Anche i codici che identificano la natura dell’operazione verranno dettagliati. Ad esempio dal generico N3 che identifica le operazioni non imponibili si passerà a:
- N3.1 per le esportazioni;
- N3.2 per le cessioni intracomunitarie;
- N3.3 per le cessioni verso San Marino;
- N3.4 per le operazione assimilate alle cessioni all’esportazione;
- N3.5 per la operazioni non imponibili a seguito di dichiarazione di intento.
Ne emerge un quadro che richiede, in capo a coloro che si occupano dell’emissione delle fatture, una maggiore attenzione e conoscenza delle norme al fine di evitare di incorrere in errore.