Dal 01/01/2021 la possibilità di tassare con la cedolare secca le locazioni brevi di immobili da parte di persone fisiche è ammessa solo fino ad un massimo di 3 appartamenti per ciascun periodo di imposta. La destinazione a locazione breve di quattro o più appartamenti si presume svolta in forma imprenditoriale ai sensi dell’art. 2082 del codice civile e pertanto comporta l’obbligo dell’apertura della partita IVA, l’assoggettamento ai regimi di tassazione previsti per le imprese e l’impossibilità di applicare il regime della cedolare secca. Quanto sopra si applica anche per i contratti stipulati tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, ovvero tramite portali telematici (tipo AIRBNB). La norma genera tutta una serie di quesiti che ci auguriamo verranno affrontati e risolti dagli Enti Competenti quanto prima. Lo Studio resta a disposizione per affrontare la tematica con gli interessati.