Limitatamente al periodo di imposta 2022 viene aumentato da euro 258,23 a euro 600,00 l’importo delle erogazioni liberali in natura ai dipendenti che non concorrono a formare il reddito imponibile degli stessi (sono quindi esenti da imposte e contributi). Ricordiamo che per aver diritto all’agevolazione l’erogazione NON deve essere in denaro ma attraverso la fornitura di beni e/o servizi. La norma estende l’agevolazione anche alle somme erogate o rimborsate ai dipendenti dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale. Rispetto a questa ultima novità non è ancora stato chiarito quale documentazione a supporto deve fornire il dipendente. Per prudenza si ritiene nel caso conveniente acquisire e conservare idonea documentazione che attesti che le somme erogate o rimborsate siano state impiegate per lo scopo indicato. In alternativa il datore di lavoro può valutare di utilizzare tutto l’importo con le classiche modalità evitando le problematiche (anche di privacy) connesse all’estensione dell’agevolazione alle bollette.