Per il periodo di imposta successivo al 31/12/2023 (e quindi per l’anno 2024 per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare) per i titolari di reddito di impresa e i professionisti il costo del personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato è maggiorato, ai fini della determinazione del reddito, del 20% del minore tra il costo effettivamente riferibile ai nuovi assunti e l’incremento del costo del personale desumibile dalla voce B9 del conto economico rispetto alla corrispondente voce dell’anno precedente.
L’agevolazione spetta a condizione che:
- Sia stata esercitata un’attività nel periodo di imposta precedente per almeno 365 giorni (no imprese neo-costituite)
- L’impresa non sia in liquidazione ordinaria, ovvero in stato di liquidazione giudiziale o abbia fatto ricorso ad altri istituti di risoluzione della crisi di impresa;
- Non applichi il regime forfetario di determinazione del reddito;
- Il numero dei dipendenti a tempo indeterminato al termine del periodo di imposta successivo al 31/12/2023 sia superiore a quelli a tempo indeterminato esistenti al termine del periodo di imposta precedente, considerando anche le società controllate o collegate;
- Il numero dei dipendenti, inclusi quelli a tempo determinato, al termine del periodo di imposta successivo al 31/12/2023 , non sia inferiore o pari a quelli mediamente occupati nel periodo di imposta precedente.
Un decreto di prossima emanazione dovrebbe definire alcuni aspetti dell’agevolazione per la quale vi chiediamo di far riferimento al Vostro consulente del lavoro.