Distacco di personale soggetto ad IVA dal 01/01/2025 (art. 16-ter D.L. 131/2024 come convertito dalla Legge 166/2024)

Per effetto della norma in oggetto ai prestiti e distacchi di personale stipulati o rinnovati a decorrere dal 01/01/2025 si applica l’IVA con aliquota al 22%. Da tale data viene infatti abrogato il comma 35 dell’art. 8 della legge 11/03/1988 n. 67 che prevedeva la non rilevanza ai fini IVA dei prestiti e dei distacchi di personale per i quali veniva rimborsato il mero costo sostenuto. Dal tenore letterale della norma il regime del fuori campo IVA continua ad applicarsi a quei distacchi stipulati o rinnovati prima del 01/01/2025, anche se relativi a periodi di distacco successivi a tale data.

La norma non chiarisce se la disposizione si applica anche agli enti non commerciali per quel che riguarda la sfera istituzionale per la quale non sembrano sussistere i presupposti. Sul tema si attendono indicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.


Prossima modifica alla normativa sulla rilevanza dei pagamenti dei compensi ai professionisti a cavallo d’anno

Il decreto delegato che accompagna la riforma della tassazione del lavoro autonomo prevede che il compenso ricevuto dal professionista costituirà reddito nell’anno nel quale il pagamento esce dalla disponibilità economica dell’erogante, indipendentemente dalla data dell’incasso. Se la pubblicazione in Gazzetta ufficiale dovesse avvenire entro l’anno tale norma si applicherebbe già dall’anno 2024. Pertanto un eventuale pagamento disposto il 31/12/2024 incassato il 02/01/2025 costituirebbe reddito per il professionista nell’anno 2024. Questo per consentire un perfetto allineamento tra gli importi certificati dall’azienda erogante e il reddito dichiarato dal professionista. Per ottenere questo effetto sarà necessario che l’azienda erogante informi il professionista sulla data di effettuazione del pagamento per consentire a quest’ultimo di emettere la fattura con la data corretta (nel caso esaminato il 31/12/2024 e non il 02/01/2025).

In linea generale quindi si invita ad evitare pagamenti negli ultimi giorni dell’anno in favore di collaboratori/professionisti per evitare le problematiche connesse alla tematica evidenziata.


Bando “Oltre Nuove Imprese a tasso zero”: rifinanziamento

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato la disponibilità di 15 milioni di euro per rifinanziare il bando in oggetto che si rivolge alle micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età (almeno il 51% dei soci deve essere composta da tali categorie di soggetti). Prevede la concessione di finanziamenti e contributi a fondo perduto in favore di imprese costituite entro i 5 anni precedenti per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare le attività esistenti con regole differenziate a seconda che l’impresa richiedente sia costituita da non più di tre anni o sia costituita in un periodo compreso tra i tre e i cinque anni.

Gli interessati possono fare riferimento al seguente link:

https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/nuove-imprese-a-tasso-zero