La norma in esame riconosce a tutte le imprese che effettuano investimenti in ricerca e sviluppo, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato un credito di imposta sulle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media di tre periodi di imposta precedenti. La misura dell’agevolazione è cambiata varie volte nel tempo (25-50% delle spese incrementative) ma si prospetta in ogni caso molto interessante per i soggetti che ne possono usufruire. Per aver diritto all’agevolazione è necessario sostenere almeno 30.000 euro di investimenti in ricerca e sviluppo e provvedere ad ottenere una certificazione da un Revisore iscritto all’Albo delle spese sostenute. Lo Studio, direttamente e tramite Colleghi Abilitati, è disponibile ad assistere le imprese interessate e i loro consulenti nel verificare i requisiti richiesti dalla normativa per poter usufruire di tale agevolazione.