Ravvedimento speciale e Concordato preventivo biennale (art. 2-quater DL 113/2024)

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’08/10/2024 è stata introdotto nell’ordinamento un “ravvedimento speciale” che potrà essere utilizzato unicamente dai soggetti ISA che aderiranno entro il prossimo 31/10/2024 al concordato preventivo biennale per gli anni 2024 e 2025. E’ quindi bene precisare che tale “ravvedimento speciale” non riguarda i forfetari che aderiranno al concordato preventivo biennale e tutti i contribuenti che NON aderiscono per scelta o per esclusione al concordato preventivo biennale.

In cosa consiste il “ravvedimento speciale”? Nella possibilità di definire le annualità ancora accertabili (anni dal 2018 al 2022) e quindi di non consentire le rettifiche al reddito di impresa e di lavoro autonomo dichiarato mediante il versamento di un’imposta sostitutiva sui maggiori redditi non dichiarati. A tal fine l’Agenzia delle Entrate dovrebbe rendere disponibili nell’area riservata di ciascun contribuente interessato gli importi da versare entro il 31/03/2025 in unica soluzione o, mediante pagamento rateale in un massimo di 24 rate mensili di pari importo a partire da tale data.

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Concordato preventivo biennale (D.Lgs 13 del 12/02/2024): informativa aggiornata con il D.Lgs n. 108/2024

  1. PREMESSA

Il nuovo concordato preventivo biennale (CPB) è un procedimento accertativo fondato su un patto tra professionisti/imprese e Fisco per concordare preventivamente i redditi ed il valore della produzione netta da assoggettare a tassazione, ricevendo in cambio un trattamento premiale.

Il concordato preventivo biennale è disciplinato dal D.Lgs. 12 febbraio 2024, n. 13; tuttavia, al fine di renderlo operativo, sono stati successivamente pubblicati il DM 14/06/2024 (per soggetti ISA) e il DM 15/07/24 (per soggetti in regime forfetario), con i quali sono state definite le metodologie di calcolo del reddito, la cessazione del concordato o la riduzione degli ammontari proposti.

Con la pubblicazione del DLgs. 5 agosto 2024, n. 108 sono state apportate significative modifiche riguardanti le cause di esclusione, la determinazione del reddito, il calcolo degli acconti d’imposta e la tassazione sostitutiva del reddito incrementale.

L’accesso al nuovo concordato preventivo biennale è facoltativo. L’accettazione della proposta da parte di società di persone e soggetti equiparati e di società di capitali in regime di trasparenza fiscale, vincolerà anche tutti i soci e gli associati.

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Obbligo di indicare il CIN negli annunci per gli affitti brevi

Dal 01/09/2024 scatta l’obbligo di indicare negli annunci pubblicati e/o comunicati sia dalle persone fisiche locatrici che dai soggetti che esercitano per loro conto attività di intermediazione immobiliare e/o gestione di portali telematici (es. airbnb, booking) il codice CIN (Codice Identificativo Nazionale) assegnato dal Ministero del Turismo ad ogni unità immobiliare destinata agli affitti brevi. Tale codice deve essere esposto anche all’esterno dello stabile in cui è collocato l’appartamento o la struttura oggetto di locazione breve. Il mancato rispetto di questo adempimento comporta sanzioni rilevanti.


Bando per la “Transizione digitale delle imprese lombarde”

Con il bando in oggetto Regione Lombardia riconosce un contributo fino al 50% delle spese ammissibili, con un limite massimo di 100.000 euro, in favore delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) regolarmente iscritte al Registro delle Imprese, con almeno due bilanci approvati alla data di presentazione della domanda di contributo e con una sede operativa in Lombardia al momento della concessione dell’agevolazione.

Con tale misura Regione Lombardia mira a sostenere l’accelerazione del processo di trasformazione digitale delle imprese lombarde, incluse le realtà del terzo settore, investendo sulle nuove tecnologie. Le domande possono essere presentate dal 03/09/2024 sino al 12/11/2024 esclusivamente in modalità telematica per mezzo di una piattaforma informativa messa a disposizione da Regione Lombardia.

I soggetti interessati possono far riferimento al seguente link per avere maggiori dettagli sul contributo: https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioAvviso/servizi-e-informazioni/imprese/imprese-manifatturiere-artigiane-e-di-servizi/transizione-digitale-imprese-lombarde/transizione-digitale-imprese-lombarde


Incentivo per il lavoro delle persone con disabilità (art. 28 D.L. 48/2023 come modificato dal D.L. 215/2023, messaggio Inps n. 2906/2024 del 29/08/2024)

Con la messaggio in oggetto l’Inps ha fornito le istruzioni per richiedere il contributo previsto in favore degli enti del terzo settore che hanno assunto/assumono a tempo indeterminato una persona di età inferiore a 35 anni con disabilità ai sensi della legge 68/1999 nel periodo compreso tra il 01/08/2020 e il 30/09/2024 per lo svolgimento di attività conformi allo statuto dell’ente/organizzazione. Il contributo ammonta a euro 12.000 euro una tantum, oltre a euro 1.000 per ciascun mese dalla data di assunzione fino al 30/09/2024. Nel caso di interruzione del rapporto di lavoro in data anteriore al 30/09/2024 il contributo di 1.000 euro è erogato sino alla data di cessazione del rapporto. Tale contributo spetta anche nel caso di trasformazione di rapporti di lavoro da tempo determinato a indeterminato.

La domanda, da presentare tassativamente nel periodo compreso tra il 02/09/2024 e il 31/10/2024, può essere presentate dagli Enti del Terzo Settore iscritti al RUNTS, dalle organizzazioni di volontariato e dalle associazioni di promozione sociale coinvolte nel processo di trasmigrazione e dalle Onlus iscritte nella relativa anagrafe.

Nel caso le risorse a disposizione non fossero sufficienti rispetto alle richieste l’Inps procederà ad una riparametrazione del contributo da assegnare a ciascun richiedente.