Incentivi fiscali in regime de minimis in start-up e PMI innovative (Decreto 28/12/2020 Ministero dello Svluppo Economico pubblicato sulla G.U. n. 38 del 15/02/2021)

Con il decreto in oggetto viene data attuazione all’agevolazione introdotta dall’art. 38, commi 7 e 8 del D.L. 34/2020 che prevede la possibilità di detrarre dall’IRPEF il 50% degli investimenti effettuati in start-up e PMI innovative (nel limite di euro 100.000 per le start-up innovative e di 300.000 euro per le PMI innovative iscritte nell’apposita sezione del Registro delle Imprese, per ciascun periodo di imposta).

Essendo l’agevolazione concessa in regime de minimis è necessario che la start-up innovativa/PMI innovativa PRIMA di ricevere l’investimento da parte dell’investitore presenti un’istanza on-line al Ministero dello Sviluppo Economico che verificherà il rispetto del massimale degli aiuti de minimis (200.000 euro in 3 anni). In caso di esito negativo, anche parziale, la fruizione dell’incentivo non è consentita.

In deroga a quanto sopra esposto, per gli investimenti effettuati in start-up e PMI innovative nel 2020 l’istanza può essere presentata successivamente purchè nel periodo compreso tra il 01/03/2021 e il 30/04/2021.

L’agevolazione spetta a condizione che gli investitori ricevano e conservino una dichiarazione del legale rappresentante dell’impresa beneficiaria entro 30 giorni dal conferimento, che attesti l’importo dell’investimento, il codice COR rilasciato dal registro nazionale degli aiuti di stato e l’importo della detrazione fruibile. L’investimento agevolato deve essere mantenuto per almeno tre anni, pena la decadenza dal beneficio.


Bonus chef per attrezzature professionali e corsi di formazione (art. 1, commi 117-123 della Legge 178/2020)

In favore delle persone che esercitano l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti, sia quali dipendenti che quali lavoratori autonomi, è stato istituito un credito di imposta del 40% per:

  • l’acquisto di macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari e l’acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
  • la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

Le spese agevolate devono essere sostenute nel periodo 01/01/2021-30/06/2021 e devono essere strettamente funzionali all’esercizio dell’attività.

Il credito di imposta, pari al massimo a 6.000 euro, potrà essere fruito unicamente in compensazione nel modello F24 o essere ceduto ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito.

Il credito di imposta, che non concorre al reddito del percipiente, ha un limite massimo di spesa complessivo stabilito in euro 1 milione per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023.

Siamo in attesa del decreto attuativo che doveva essere emanato entro il 02/03/2021 che definirà le modalità di fruizione del credito anzidetto, la documentazione richiesta e i controlli e verifiche che verranno effettuati.

Nel mentre potrebbe comunque risultare utile agli interessati effettuare gli acquisti agevolati documentandoli con fatture e pagamenti tracciabili.


Credito di imposta per gli investimenti pubblicitari per l’anno 2021 (art. 1, comma 608 della Legge 178/2020)

Ricordiamo che entro il prossimo 31/03/2021 gli interessati devono presentare apposita domanda per accedere al credito di imposta sugli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici e  sulle emittenti televisive e radiofoniche locali per l’anno 2021. Rispetto a quanto già esposto sul tema nei precedenti interventi del 03/09/2018, 17/09/2018, 11/03/2019, 04/09/2019, 08/01/2020, 22/03/2020, 04/06/2020 e 01/09/2020 si segnala che per gli anni 2021 e 2022 il credito di imposta per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche in formato digitale, è pari al 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati nell’anno. Per tali anni decade quindi l’onere di verificare il presupposto dell’incremento minimo dell’1% rispetto all’anno precedente per poter fruire dell’agevolazione.


Comunicazione all’anagrafe tributaria dei dati relativi alle erogazioni liberali (Decreto Ministero dell’Economia e delle Finanze 03/02/2021 e Provvedimento Agenzia Entrate n. 49889/2021)

Le Onlus, le associazioni di promozione sociale, le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e quelle che hanno per oggetto lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica sono obbligate a trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate le erogazioni liberali ricevute da donatori continuativi che hanno fornito i propri dati anagrafici e dagli altri donatori qualora dal pagamento risulti il codice fiscale del soggetto erogante:

  • a partire dall’anno 2021 se il bilancio dell’anno 2020 presenta ricavi, rendite, proventi o altre entrate per un importo superiore a 1 milione di euro;
  • a partire dall’anno 2022 se il bilancio dell’anno 2021 presenterà ricavi, rendite, proventi o altre entrate per un importo superiore a 220.000 euro.

La comunicazione, da effettuare entro il 28 febbraio dell’anno successivo all’anno di riferimento, riguarda esclusivamente le erogazioni liberali ricevute tramite strumenti di pagamento tracciabili (bonifico bancario/postale, carte di credito, ecc.).

Per quel che riguarda l’anno 2020 la trasmissione dei dati rimane facoltativa.

Lo Studio è a disposizione per fornire assistenza agli enti interessati.


Comunicazione all’anagrafe tributaria dei dati relativi alle spese scolastiche (Decreto Ministero dell’Economia e delle Finanze 10/08/2020 e Provvedimento Agenzia Entrate n. 39069/2021)

Le scuole statali, le scuole paritarie private e gli enti locali dovranno obbligatoriamente dal 2022 e in via facoltativa per gli anni 2020 e 2021, trasmettere all’Agenzia delle Entrate per via telematica i dati relativi alle spese scolastiche detraibili da utilizzare per la precompilazione delle dichiarazioni dei redditi. Analogo obbligo riguarda i soggetti che erogano rimborsi delle spese scolastiche. Per ciascun iscritto devono essere comunicate le spese/rimborsi effettuate nell’anno precedente con l’indicazione dei soggetti che hanno sostenuto le spese.