Con la norma in oggetto viene interamente riscritta la norma sulla cosiddetta mini-IRES introdotta dalla Legge di Stabilità per l’anno 2019. In base alla nuova norma gli utili di esercizio accantonati a riserva dalle società e dagli imprenditori individuali in regime di contabilità ordinaria, nei limiti dell’incremento del patrimonio netto, sono tassate, anziché all’aliquota del 24% con le seguenti aliquote:

• 22,50% per l’anno 2019;
• 21,50% per l’anno 2020;
• 21,00% per l’anno 2021;
• 20,50% per l’anno 2022;
• 20% dall’anno 2022.

Si intende in tal modo favorire il rafforzamento patrimoniale delle società e degli altri soggetti interessati dalla norma.

Il termine per adeguare gli statuti delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni di promozione sociale, delle Onlus e delle bande musicali alle disposizione del D.Lgs 117/2017 (Codice del Terzo Settore) viene prorogato dalla precedente scadenza del 03/08/2019 al 30/06/2020. Lo spostamento del termine per l’adeguamento degli statuti al 30/06/2020 vale anche per le imprese sociali per le quali il termine previgente era scaduto lo scorso 20/01/2019.

Con la norma in oggetto sono stati riaperti i termini per aderire alla definizione agevolata dei carichi pendenti presso l’Agente della Riscossione. In base alla norma sono considerate valide le dichiarazioni di adesione presentate dopo il 30/04/2019 e sino al 31/07/2019. Pertanto in presenza di cartelle esattoriali non pagate per le quali non si sia già usufruito delle sanatorie precedenti è opportuno che i soggetti interessati si affrettino ad affrontare il tema considerato il limitato tempo ancora a disposizione. Lo Studio è a disposizione per assistere gli interessati nella presentazione della documentazione e nella valutazione dell’operazione.

Per le fatture immediate emesse a partire dal 01/07/2019 i termini per procedere alla trasmissione cambiano (si riducono): è necessario provvedere alla trasmissione allo SDI entro 12 giorni dalla data della fattura. Il mancato rispetto di questi nuovi termini comporta l’applicazione di sanzioni.

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Dal 01/07/2019 scatta l’obbligo per i soggetti con volume d’affari 2018 superiore a 400.000 euro di memorizzare e trasmettere telematicamente entro dodici giorni i corrispettivi giornalieri. Tuttavia, a fronte delle difficoltà da parte di molti contribuenti di installare per tempo i registratori telematici necessari per assolvere al nuovo obbligo il cosiddetto Decreto Crescita approvato la settimana scorsa ha previsto che dal 01/07/2019 al 31/12/2019 le sanzioni non si applicano in caso di trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.

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